Il ‘dolce far niente’ delle vacanze può rivelarsi un toccasana anche per il vostro business!

Gli effetti benefici della pausa estiva sono molti:

a) Il riposo. Ne abbiamo bisogno, tutti.
b) Le occasioni. Usciamo dalla routine, cambiamo luogo, ci spogliamo del ruolo, entriamo in relazione con persone diverse, conosciamo altre realtà.
c) Prendiamo altri ritmi. Ci riappropriamo del tempo. Il tempo di osservare, il tempo di divertirci, il tempo di pensare.

Chiaramente potremmo aggiungerne altri ma bastano anche questi no?

Il business però, si dice, non va in vacanza.

E si dice così perché i problemi, i programmi, gli impegni, le scadenze, ci aspettano a settembre. Ma anche perché il mercato non si ferma e può continuare a mandarci input.

Sotto l’ombrellone è umano avere voglia di staccare un po’ la spina. Rientra perfettamente nel punto a) ed è sano assecondare l’istinto a distendere nervi e pensieri. Perché questo stato di quiete può essere proficuo?

Intanto perché ci consente di vedere il nostro lavoro e la nostra realtà aziendale da una certa distanza. Una distanza che spesso ci permette di focalizzare meglio molte situazioni, di intravedere soluzioni, di ridimensionare ansie, di notare dettagli.

Poi perché quando siamo beatamente al mare, in visita a un museo, a cena al ristorante, abbiamo davanti finalmente un panorama nuovo, dinamiche da scrutare, dimensioni da approfondire. In una parola: input!

Non solo. È proprio in vacanza che spolveriamo l’hobby che trascuriamo tutto l’anno, ci avventuriamo in un’escursione coraggiosa, andiamo a scoprire posti e usi che sconosciamo, ci organizziamo le giornate con un guizzo di audacia…Cosa possiamo coccolare e scatenare? Proprio la creatività.

Originale l’accoglienza nell’albergo in cui soggiorniamo? Efficace il sistema smista-code del magnifico acquario in cui andiamo a incontrare il mondo marino? Memorabile l’atmosfera del rifugio alpino super attrezzato con ogni confort?

Sono i momenti perfetti per avere intuizioni geniali!

Queste opportunità devono diventare riflessioni e poi idee e poi azioni. Azioni di rottura, azioni creative!

E ancora. Proprio mentre sonnecchiamo distesi sul lettino accarezzati da sole e brezza, risvegliamo un po’ di energia. Captiamo qualcosa di rimosso, attiviamo qualche recettore di attenzione, rimettiamo insieme pezzi che giacevano nel cervello sparpagliati. Sotto l’ombrellone siamo insomma al lavoro con la nostra parte più fantasiosa e più libera dagli schemi…Siamo così intraprendenti che ci misuriamo con attività che non abbiamo mai praticato e ci sorprendiamo di essere discretamente abili. E se all’ennesimo giorno della solita spiaggia ci annoiamo riusciamo pure ad inventarci qualche passatempo che fa moda con i vicini di ombrellone!

Quindi…buon agosto creativo.