Quante volte provi la sensazione di non aver sviluppato le Tue potenzialità?
Quante volte conoscenze, competenze, soft skills, sono mortificate da qualcosa che avverti come un ostacolo circostante, come una tua paura insuperabile o come un limite delle contingenze?
E, ancora, quanto conosci i tuoi talenti, i tuoi punti di forza e i tuoi punti di debolezza?
Fermarsi a pensarci, fare questo riepilogo, avere piena consapevolezza è sé, è il primo obiettivo da centrare.
Quanto riesci a governare il tempo e quanto invece è il tempo a travolgerti?
Non è solo l’epoca della velocità a farci scontrare spesso con la fretta e con l’emergenza. Molte volte è la nostra organizzazione mentale, un errato ordine di priorità, un atteggiamento che non controlliamo più.
Quante volte ti chiedi che leader sei e che leader vorresti essere?
C’è un cammino per tutto. Anche per le potenzialità e per la leadership. C’è un cammino per esprimere le proprie qualità e affinare le proprie abilità. C’è un cammino per evolvere e raggiungere i risultati che ci prefiggiamo.
Il problema, se mai, è proprio la determinazione a farlo. Determinazione che spesso ha bisogno di stimoli, di input esterni, quasi di pungoli. Qualcosa o qualcuno che ci fa scattare la molla, che ci ispira, ci persuade, ci guida.
Del resto avverto spesso nella mia pratica di coach che sono talmente forti e immediati i primi benefici che poi il percorso, per quanto complesso e impegnativo possa essere, viene presto abbracciato come una sfida entusiasmante e ad alto rendimento, in termini professionali, di business, di benessere personale.
È mia intenzione dunque tracciarlo anche qui, il cammino di crescita possibile. A piccoli passi mirati.